Coronavirus

"La prima soglia critica". Ma è record di Green pass: cosa succede a Natale

Risulta peggiorata la situazione negli ospedali italiani. In tutta Italia è corsa a fare i tamponi per partecipare a riunioni familiari

"La prima soglia critica". Ma è record di Green pass: cosa succede a Natale

Nel verbale della Cabina di Regia del 24 dicembre citato nell'ordinanza del Ministero della Salute, che è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, si legge che“questa settimana a livello nazionale è stata superata la prima soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva". Il documento dispone "ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Calabria e Friuli-Venezia Giulia". Il dato fa riferimento alla settimana appena trascorsa. Nel verbale viene anche sottolineato che "la trasmissibilità sui casi ospedalizzati si mantiene al di sopra della soglia epidemica con conseguente aumento nei tassi di occupazione dei posti letto sia in area medica che in terapia intensiva".

Record di Green pass

Intanto è stato registrato un nuovo record per quanto riguarda il numero di Green pass. Infatti nella giornata di ieri, venerdì 24 dicembre, ne sono stati emessi ben 1.721.948, dei quali 579mila da vaccinazione e 1,2 milioni da tamponi. È corsa ai tamponi per poter partecipare a pranzi e cene con i familiari in sicurezza. La campagna vaccinale continua a viaggiare anche a Natale, con le terze dosi che, secondo quanto emerge dal report vaccini anti-Covid del governo, hanno superato quota 17 milioni e con un totale complessivo di 46.209.085 italiani che hanno completato ‘intero iter vaccinale, pari quindi all'85,56% della popolazione di età superiore ai 12 anni. Sono infine 47.941.968 i soggetti che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, pari all'88,77%. Dall’avvio della campagna vaccinale sono state 108.189.004 le dosi somministrate.

Cresce il timore per la rapida diffusione della varante Omicron. Sono saliti a 5.600 i voli cancellati dalle compagnie aeree in tutto il mondo durante il fine settimana di Natale, con l'aggravarsi della diffusione della variante. Secondo il sito web di Flightaware, oggi alle 13:40 GMT sono state raggiunte quasi 2.500 cancellazioni di voli, di cui poco più di 850 relative a viaggi negli Stati Uniti, sia internazionali che interni. Sono più di 3.500 i voli che hanno subito ritardi. Sono molti i piloti, gli assistenti di volo e altri membri dell'equipaggio che hanno dovuto essere messi in isolamento dopo essere stati esposti al Covid. Questo ha portato Lufthansa, Delta e United Airlines a cancellare i voli.

Chi paga la quarantena

Novità per coloro che riusciranno, in un modo o nell'altro, ad arrivare al confine italiano. Secondo quanto previsto dal decreto legge che è stato pubblicato nella giornata di ieri in Gazzetta Ufficiale in materia di "proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia" si legge che saranno a carico dei viaggiatori che entrano in Italia le spese relative all'isolamento fiduciario, nel caso in cui risultino positivi al test molecolare o antigenico del Covid. Il pagamento a carico dei viaggiatori non era stato inserito nella bozza entrata in consiglio dei ministri.

Si legge nel documento che la misura viene applicata per un "periodo di dieci giorni" e "ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario".

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