Guerra in Ucraina

Zelensky va al fronte. E Putin si ricandida

Tra un annuncio di dietrofront e una rassicurazione, il conflitto in Ucraina prosegue senza sosta

Zelensky va al fronte. E Putin si ricandida

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Tra un annuncio di dietrofront e una rassicurazione, il conflitto in Ucraina prosegue senza sosta. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è andato in visita ai soldati sul fronte di Kupyansk e Lyman. Un video lo ritrae mentre ispeziona l'equipaggiamento dei soldati, in particolare i carri armati Leopard 2 e veicoli da combattimento di fanteria CV-90, utilizzati nelle battaglie vicino Kupyansk. «I soldati sono soddisfatti» ha commentato Zelensky. Il suop principale antagonista, Vladimir Putin, secondo fonti del Cremlino annuncerà a novembre la sua candidatura per un quinto mandato da presidente della Russia. Il lancio della campagna per le presidenziali del 17 marzo 2024 potrebbe avvenire in occasione di una visita di Putin all'Expo russa ma nei fatti è già iniziata, sia con dichiarazioni che con la campagna bellica e di propaganda.

Sul campo, le forze ucraine avrebbero riconquistato le posizioni perse a Sud-Ovest di Robotyne, nell'oblast di Zaporizhzhia. Secondo l'istituto americano per lo studio della guerra, le truppe di Kiev sono avanzate nell'area di confine tra gli oblast di Donetsk e Zaporizhzhia nel corso delle continue operazioni di controffensiva oltre che nei pressi di Bakhmut. Le forze di Mosca hanno condotto la notte scorsa hanno attaccato la regione ucraina del Dnipropetrovsk con 13 droni e un missile da crociera che sono abbattuti dalla contraerea mentre la città di Pavlograd è stata colpita. «Due edifici di produzione sono rimasti danneggiati. A Dnipro sono scoppiati due incendi a causa della caduta di detriti, uno in un'impresa privata, l'altro in un garage», spiegano fonti ucraine.

Bombardata anche Myrivsk, nel distretto di Nikopol, dove nel mirino sono finiti edifici civili.

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