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Disastro di Suviana, trovato il corpo della sesta vittima. I vigili: "Hanno tentato la fuga"

La quarta vittima dell'inciente di Suviana è Adriano Scandellari, ignegnere elettronico di 57 anni. La quinta vittima è Paolo Casiraghi, 59enne di Milano. La sesta è Alessandro D'Andrea, 37 anni

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Disastro di Suviana, trovato il corpo di uno dei dispersi nella centrale

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Le ricerche dei vigili del fuoco nella centrale idroelettrica di Suviana sono riprese nella notte e questa mattina sono stati individuati due dei dispersi. A confermarlo sono stati i carabinieri e i vigili del fuoco. Entrambi i corpi sono stati rinvenuti al nono piano, uno di quelli attenzionati dai soccorritori. Salgono così a 5 le vittime accertate dell'incidente occorso martedì pomeriggio attorno alle 15.

Il quarto cadavere è stato recuperato dalle squadre di soccorso ed è stato identificato come Adriano Scandellari, di 57 anni, nato a Padova e residente a Mestre. Ingegnere elettronico, Scandellari è stato insignito del titolo di Stella al Merito del Lavoro e Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana nell'aprile 2023. La quinta vittima è Paolo Casiraghi, 59enne di Milano, dipendente della Abb con sede con sede a Milano. La sesta vita è Alessandro D'Andrea, 37 anni, originario di Pontedera in provincia di Pisa e dipendente della Voith Hydro con sede a Cinisello Balsamo nel milanese. All'appello manca un solo disperso.

"Il problema è l'inquinamento dell'acqua infatti le attività di immersione verranno svolte con sistemi anti inquinamento alimentati dalla superficie. Sono dei sistemi che garantiscono l'operatore dalla presenza di eventuali sostanze tossiche", ha spiegato il luogotenente carica speciale Duilio Lenzini, della sezione addestramento dei carabinieri subacquei di Genova. "Durante la notte abbiamo bonificato lo strato di acqua che invade i locali dove è avvenuto lo scoppio. Sono stati rimossi questo strato di oli e idrocarburi che erano presenti in superficie", ha proseguito Lenzini. Intanto, i sommozzatori vigili del fuoco proseguono nel loro lavoro con l'ausilio del "sistema Siacs, una tecnologia fondamentale per interventi che richiedono tempi d'immersione prolungati".

I vigili del fuoco, ora che hanno un quadro migliore più chiaro della situazione, riescono anche a fornire indicazioni su una possibile dinamica: "Abbiamo delle persone che sono riuscite a scappare quindi ci sono stati degli eventi che hanno dato la possibilità di movimento alle persone che erano dentro. Non c'è stato un evento istantaneo che ha impedito loro di tentare una via di fuga". Così ha spiegato Calogero Turturici, comandante dei Vigili del Fuoco di Bologna, aggiungendo che "secondo quello che è successo, e secondo come abbiamo trovato le vittime, è verosimile che tutti quanti abbiano avuto la possibilità di muoversi. Qualcuno magari no, ma la stragrande maggioranza di quelli che erano dentro un tentativo di evacuazione l'hanno compiuto: alcuni ci sono riusciti altri purtroppo no".

Lo scoppio, ha proseguito Turturici, "è avvenuto tra il piano -8 e -9 e c'è stato un parziale crollo del solaio e in parte è ancora in bilico".

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