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Ucraina, il battaglione Azov fa un rogo di bibbie e icone

Alcuni volontari del battaglione hanno impilato bibbie e icone per poi bruciarle

Ucraina, il battaglione Azov fa un rogo di bibbie e icone

"Sono pagano, per me il cristianesimo è la feccia del mondo". Queste le parole pronunciate da un volontario italiano del Battaglione Azov a chi scrive. Ora queste parole sono tornate alla mente a causa di alcune foto, diffuse da Lnr Today, che mostrano i volontari nazisti di Azov impilare icone ortodosse e bibbie per darle alle fiamme. Non ci sorprende quindi un'azione simile. Azov, infatti, ha rispolverato tutta la follia del nazismo esoterico con le sue rune e i loro presunti poteri magici. Che differenza c'è tra i volontari di Azov e gli uomini dell'Isis? Perché l'Europa tratta con il governo di Kiev che, di fatto, fiancheggia i nazisti di Azov?

Questo battaglione, inoltre, sta anche vivendo un periodo di crisi. Due giorni fa Iaroslav Babich, uno dei comandanti del battaglione, è stato trovato impiccato, come riporta TicinoOnline, "nel suo appartamento a Bucha, non lontano da Kiev". Vorrebbe agire, Azov, ma non può (almeno ufficialmente).

Ed è sempre più insofferente nei confronti di Kiev. Fino a quando durerà la debole alleanza tra Poroshenko e Azov?

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