Cronache

Il coltello e i fendenti nel vuoto: così il nigeriano semina il panico a Termini

Il nigeriano brandiva il coltello e urlava frasi sconnesse: panico tra i presenti che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine

Straniero armato di coltello semina il panico alla stazione Termini: arrestato

Ennesima follia di un extracomunitario a Roma, manco a dirlo nei pressi della stazione Termini. Questo quadrato di Capitale sembra ormai essere diventato terra di nessuno, dove chiunque può fare ciò che vuole. E le forze dell'ordine, ancora una volta, si sono trovati a dover gestire una situazione di estremo pericolo, con un uomo armato di coltello che minacciava le tantissime persone presenti in quel momento nei pressi del principale terminal ferroviario italiano.

Tutto è iniziato attorno alle 13.30, quando sono iniziate ad arrivare alla centrale di polizia le prime segnalazioni circa un uomo straniero armato di un grosso coltello da cucina nei pressi della stazione Termini di Roma. L'uomo, un nigeriano di 36 anni, si aggirava in maniera confusa nei pressi della fermata del tram numero 5 in via Giolitti, dove si trova uno degli ingressi dell'edificio passeggeri. Tanta la paura di chi l'ha incrociato: lo straniero urlava frasi incomprensibili brandendo il coltello e scatenando il panico nei presenti.

L'intervento delle forze dell'ordine è stato immediato. Gli agenti della polizia di Stato del commissariato Esquilino sono intervenuti per disarmarlo, riuscendoci nei pressi di piazza dei Cinquecento, dove si trova il terminal degli autobus e lo stallo dei taxi e un altro ingresso della stazione. Hanno inizialmente provato a tranquillizzarlo ma ogni tentativo è stato vano. Lo straniero è andato in escandescenze e ha iniziato a fuggire tra le auto, dirigendosi verso le persone presenti e rischiando di causare un incidente. Nel fuggi fuggi generale di chi ha assistito a quella scena, la polizia è riuscita a renderlo innocuo togliendogli il coltello dalle mani. L'uomo è stato quindi arrestato per minaccia aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo d'arma. "Tutela legale, taser, dove cazzo sono? Noi continuiamo a chiederle, mentre loro ci chiedono di controllare i Green pass! L'operatore deve sapere che può atterrare un elemento del genere! In gioco vi è la sicurezza nazionale", scrive su Facebook Pasquale Griesi, segretario provinciale di Milano del sindacato Fsp della polizia.

Un episodio simile, sempre nei pressi di Termini, è avvenuto pochi mesi fa e anche in quel caso a brandire l'arma era uno straniero, un ghanese. In quell'occasione un poliziotto fece fuoco, colpendo alle gambe l'uomo per impedirgli la fuga armato, e venne indagato. Poche settimane fa, invece, uno straniero armato di coltello è stato fermato a Milano, nella zona adiacente alla stazione Centrale, dopo aver accoltellato al volto un venditore ambulante. E ancora prima sempre a Milano, a febbraio un filippino ha aggredito con un coltello poliziotti e passanti, prima di essere raggiunto da alcuni colpi di pistola esplosi dopo una colluttazione con gli agenti.

Episodi come questi sono sempre più frequenti e rischio è quello di assistere a un'escalation di episodi che, al momento, solo per il pronto intervento delle forze dell'ordine non si sono tramutati in tragedie.

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