Cronache

Bottiglie contro la chiesa: chef sgrida i migranti e loro lo pestano

Al termine della giornata di lavoro ha provato a fermare gli stranieri che vandalizzavano la chiesa di Sant'Agostino: per lui 30 giorni di prognosi

Bottiglie contro la chiesa: chef sgrida i migranti e loro lo pestano

Ha dell'incredibile quello che è capitato a uno chef 60enne di Cagliari la scorsa notte. Il capoluogo sardo, ogni sera, si accende con la movida nei suoi quartieri lungo il porto e verso il Castello. I ristoranti abbassano le saracinesche a notte inoltrata e la città cerca di ritrovare lo slancio che ha perso con i due anni di pandemia. In uno dei locali del quartiere Marina, uno degli storici che si affacciano sulla centralissima via Roma, lavora lo chef che, al termine della giornata di lavoro, si è ritagliato qualche minuto per una birra con un amico. Mentre rincasava a piedi, percorrendo la via Ludovico Baylle, una delle principali strade della Marina, si è imbattuto in un gruppo di stranieri che si stava divertendo a scagliare bottiglie di vetro vuote conto la facciata della chiesa di Sant'Agostino.

L'edificio risale al XVI secolo ed è una delle principali chiese del quartiere, nonché uno dei pochi esempi di architettura di ispirazione rinascimentale della Sardegna. Per lo chef è stato impossibile ignorare lo scempio che si stava compiendo nel cuore della notte contro una delle chiese cittadine e ha redarguito il gruppo di giovani immigrati. A quel punto, il gruppo lo ha accerchiato e in particolare uno di loro si è accanito contro l'uomo con calci e pugni. Non pago, quando lo chef era già riverso a terra e dolorante per le botte subite, lo ha ulteriormente aggredito con uno spray urticante al peperoncino. Il gruppo di stranieri si è poi dileguato nella notte, lasciando l'uomo sul selciato. Per lo chef 30 giorni di prognosi per un trauma toracico e la frattura di 3 costole.

Le indagini della polizia sono partite subito anche grazie alla testimonianza dell'uomo e alle immagini raccolte da alcune telecamere di videosorveglianza della zona. L'autore del violento pestaggio è stato individuato in un 24enne africano con regolare permesso di soggiorno residente a Quartu Sant'Elena, città confinante con Cagliari. È l'ennesimo atto di vandalismo e aggressione nella città sarda a opera di immigrati e ora a Cagliari martedì arriverà il ministro Luciana Lamorgese: "Abbiamo potenziato i controlli nel fine settimana. Ma servono più agenti e più controlli". Così ha dichiarato il sindaco del capoluogo, Paolo Truzzu, che ha sottolineato come il viaggio del ministro dell'Interno "sarà l'occasione giusta per rimarcare la gravità di questa situazione.

Inoltre bisogna trovare il modo bloccare gli sbarchi dei migranti che continuano anche in queste ore".

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